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Andamento del Mercato immobiliare: cosa dobbiamo aspettarci nel 2024?

Il mercato immobiliare di lusso è uno dei settori più dinamici e in crescita nel panorama economico mondiale. Nonostante la pandemia, la crisi finanziaria e le tensioni geopolitiche, la domanda di residenze di alto livello non accenna a diminuire, anzi, registra incrementi significativi in alcune aree geografiche. Quali sono le tendenze, i fattori chiave e le previsioni per il 2024?

Il mercato immobiliare in crescita tra sfide e opportunità.

Secondo alcune fonti, il mercato immobiliare di lusso si prospetta come un settore in crescita, ma anche in trasformazione, a causa di diversi fattori economici, sociali e tecnologici. L’inflazione e la variazione dei tassi di interesse influenzano in maniera decisa le condizioni di finanziamento degli immobili di lusso, così come la qualità dell’offerta si è ridotta a causa di una decisa diminuzione sia di nuove costruzioni che di quelle già esistenti: in entrambi i casi,inoltre, va aggiunto che spesso siamo in presenza di immobili che non risultano essere in linea con i criteri di qualità per essere considerato di prestigio per il mercato del 2024.

La previsione del 2024: un trend positivo.

Per il 2024 le previsioni sono positive, con una crescita stimata dei prezzi medi del 4%, in linea con il trend europeo. Tuttavia, il mercato italiano resta ancora indietro rispetto ad altri paesi, dove i prezzi delle case di lusso sono molto più elevati e la concorrenza è più agguerrita. Per questo, è necessario puntare su una maggiore trasparenza, professionalità, innovazione e promozione del patrimonio immobiliare italiano, che rappresenta una risorsa unica e inimitabile.
Per il 2024, si prevede un aumento dei prezzi delle abitazioni di lusso, con una crescita media del 2%, escludendo la città di Dubai. Tra i fattori che influenzano il mercato, si possono citare l'andamento dell'economia, l'evoluzione demografica, la disponibilità di credito, la fiscalità, la regolamentazione, la sicurezza, la qualità della vita e l'attrattività turistica. Inoltre, alcuni paesi hanno adottato delle misure per contrastare la speculazione immobiliare, come l'aumento delle tasse, il divieto agli acquirenti stranieri o la limitazione dei permessi di costruzione.

Cosa ci dicono gli studi sul 2024.

Gli studi condotti dal Centro Ricerche Knight Frank, relativi all’inflazione e all’andamento dei salari medi, evidenziano, infatti, l’eventualità che la Banca d’Inghilterra, BoE, possa avvalersi di una manovra che prevede un vantaggioso taglio sugli interessi, rispetto a quanto si sia già verificato in passato. Questo sentiment positivo appare però minacciato dall’aumento dei salari registrato a fine 2023 negli Stati Uniti, facendo pensare a un annullamento della riduzione dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve americana: considerando che, generalmente, il Regno Unito si avvale dei provvedimenti presi oltreoceano, questo comporterebbe l’impossibilità di attuare il piano economico previsto.
I produttori dell’ambito manifatturiero però sono ottimisti, vedendo nel Regno Unito un luogo di produzione molto competitivo rispetto agli altri stati europei, portando nel Paese una grande quantità di possibili lavoratori: questa tendenza, prevista per il 2024, pare confermata già da un crescente aumento della domanda degli affitti.
Il trend 2024 del mercato immobiliare sarà positivo perché si prevede una maggiore domanda di immobili di qualità, soprattutto nelle grandi città e nelle zone con potenziale di sviluppo. Inoltre, la digitalizzazione e l’innovazione offriranno nuove opportunità di valorizzare gli immobili di lusso, rendendoli più attraenti per i clienti. Infine, il mercato immobiliare beneficerà anche della ripresa economica post-pandemica, che favorirà gli investimenti e la fiducia dei consumatori. 

Le scelte abitative guardano alla qualità.

Dalle analisi di mercato condotte, e di cui abbiamo già parlato in altri articoli, emerge che nel 2022 la richiesta di immobili di lusso in Italia è aumentata quasi del 10% rispetto al periodo precedente alla pandemia, mentre l'offerta ha raggiunto circa il 2,3% dell'intero mercato immobiliare italiano, che risulta un passo indietro rispetto al mercato americano, inglese e cinese. Questi dati, però, mostrano una forte resilienza del settore, che ha saputo adattarsi alle nuove esigenze e preferenze degli acquirenti, sempre più attenti alla qualità, alla sostenibilità, alla sicurezza e alla tecnologia.
Va anche detto che la modalità della vendita di un immobile è cambiata molto: una decina di anni fa era frequente imbattersi in una tipologia di acquirente che era interessato all’acquisto di una casa in Italia, generalmente la seconda, da sfruttare principalmente durante le vacanze. Adesso è molto probabile che quella in Italia sia la prima casa, un luogo destinato a essere ambiente di famiglia, dove ritrovarsi e decidere di abitare tutto l’anno in virtù di una qualità migliore della vita. 
Questo boom è destinato a durare, consci che i prezzi medi di alcune località cresceranno in maniera significativa. Come abbiamo già ampiamente detto, ormai sappiamo che l’esperienza del lockdown ha profondamente segnato lo stile di vita delle persone, portandole ad acquisire maggior consapevolezza sull’importanza di avere uno spazio esterno, per godere dell’aria aperta e della luce naturale, per avere un’area adibita agli hobbies, per trascorrere tempo di qualità: insomma, per avere a disposizione un luogo in grado di contribuire al benessere psicofisico. Ormai già dal periodo immediatamente successivo alla prima ondata della pandemia, la tendenza che ha visto aumentare la domanda di ampi spazi esterni continua a essere confermata ed il 2024 promette scelte abitative all’insegna di comfort e sostenibilità.
Tra le maggiori caratteristiche che vengono ricercate ci sono la posizione, in cui il privilegio di trovarsi in un luogo esclusivo ha la maggiore, motivo per cui continuano a essere predilette abitazioni in grado di offrire viste mozzafiato o uno stretto contatto con la natura che, in certi casi, possa essere anche riadattato a coltivazione.

 Parola d’ordine: sostenibilità.

La sostenibilità è tra gli obiettivi da perseguire per chi si affaccia al mercato immobiliare nel 2024. In un contesto di crescente consapevolezza e responsabilità ambientale, compiere scelte in linea con certi principi è tra i requisiti fondamentali per essere competitivi.
Ridurre i costi di gestione e manutenzione delle proprietà grazie a fonti rinnovabili e proporre nuove possibilità di business sono solo alcune delle peculiarità vantaggiose per il valore degli immobili: per attirare nuovi acquirenti sensibili all’ecosostenibilità e al benessere della fauna e degli animali, è necessario puntare sulla grande richiesta di servizi legati a uno sfruttamento responsabile del territorio.
 A fronte di una situazione di crescente sfida ambientale, che richiama il bisogno di una produzione alimentare il più possibile sostenibile, una scelta valida e funzionale è l’agricoltura rigenerativa.
Si tratta di un sistema finalizzato al rispetto del territorio, che si avvale di un approccio olistico dell’agricoltura, con un occhio attento all’integrazione dell’allevamento: la salvaguardia delle biodiversità, l'integrazione del bestiame, ossia pascolo alternato a coltivazione  e molti altri princìpi sono alla base di questa filosofia di vita. 
Mirando a ripristinare la salute del suolo, l’agricoltura rigenerativa si avvale della policoltura, quindi diversità per favorire la resilienza delle colture, che sono ruotate nel terreno mai lasciato incolto per evitare il depauperamento dei nutrienti e lo sviluppo dei parassiti, per non dover intervenire con fertilizzanti e pesticidi chimici.

Quali sono le scelte sostenibili?

La biodiversità è garantita dall’agricoltura rigenerativa perché stimola il mantenimento di ecosistemi sani: la monocoltura è rischiosa perché espone il terreno a vulnerabilità e malattie legate a una data tipologia di piantagione. Compiere scelte sostenibili permette di ottenere prodotti sani e di qualità, riducendo l’impatto ambientale e contribuendo al sequestro del carbonio e alla mitigazione dei cambiamenti climatici, in ottica di sostenibilità.
L’ecosostenibilità è un proposito da perseguire non solo compiendo scelte legate all’ambito agricolo, ma è realizzabile a fronte del rispetto di alcuni obiettivi riguardanti principalmente le modalità di consumo, quindi la riduzione energetica, utilizzando materiale e fonti rinnovabili. Per questo è importante correre ai ripari, adottando soluzioni che possono migliorare la qualità della vita ma garantendo il comfort abitativo: l’isolamento termico per evitare dispersione di calore, l'installazione di pannelli solari per produrre energia e calore, scegliere dispositivi a basso consumo energetico, così come soluzioni di domotica per gestire l’immobile, sono tra le scelte sostenibili da compiere.
Queste soluzioni permettono di ottenere un immobile più sano, confortevole e rispettoso dell’ambiente, oltre che di risparmiare sui costi energetici e aumentare il valore dell’immobile stesso.


Per avere una panoramica completa delle previsioni dell’andamento del mercato immobiliare per il 2024, puoi scaricare questo approfondimento, frutto dello studio del Centro Ricerche di Knight Frank.

La previsione per il 2024 sembra confermare l’andamento registrato durante l’anno scorso, ossia che l’Italia rientra tra le mete preferite dell’acquirente straniero: possedere un immobile nel Belpaese rappresenta ancora una grande risorsa di investimento.

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