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Opportunità di business nel rispetto del pianeta: il caso dell’economia rurale.

Il mercato immobiliare nel 2024 rappresenta un’interessante combinazione di sfide e opportunità: l’evoluzione dei tassi di interesse e il rispetto per l’ambiente saranno fattori chiave da monitorare mentre ci muoviamo verso il futuro. In questo approfondimento parliamo delle infinite opportunità che sono rappresentate dallo sviluppo rurale.

Perché investire in maniera ecosostenibile nel settore immobiliare?

 

Il mercato immobiliare sta evolvendo e sempre più investitori stanno cercando opportunità che siano non solo redditizie, ma anche rispettose dell’ambiente. 
Ma quali sono le leve a cui affidarci per ritenere questo un investimento vantaggioso?

  • Efficienza energetica: investire in edifici con sistemi di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione efficienti dal punto di vista energetico. Questo non solo riduce i costi operativi, ma contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di carbonio.
  • Ristrutturazione in ottica green: acquisire edifici esistenti e ristrutturarli con materiali sostenibili come legno, vetro riciclato e isolanti ecologici. Questo può aumentare il valore dell’immobile e renderlo più attraente per gli acquirenti sensibili all’ambiente.
  • Edifici a basso impatto ambientale: investire in progetti di sviluppo che seguono standard di costruzione sostenibile, stabiliti da certificato LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). Questi edifici sono progettati per minimizzare l’impatto ambientale e massimizzare l’efficienza energetica.
  • Energia rinnovabile: acquisire terreni o edifici per lo sviluppo di impianti di energia rinnovabile, come pannelli solari o turbine eoliche. Questi investimenti possono generare entrate a lungo termine e contribuire alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
  • Mobilità sostenibile: investire in progetti immobiliari vicini a infrastrutture di trasporto pubblico o con spazi per biciclette. La mobilità sostenibile è un fattore sempre più importante per gli acquirenti e gli inquilini.
  • Edifici capaci di adattare la termoregolazione: con il cambiamento climatico in atto, gli investimenti in edifici progettati per resistere a eventi estremi come alluvioni, siccità o tempeste sono cruciali. Questi edifici possono essere più attraenti per gli acquirenti previdenti.
  • Certificazioni ambientali: investire in proprietà con certificazioni ambientali, come il BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) o il WELL Building Standard. Queste certificazioni dimostrano l’impegno per la sostenibilità e la salute degli occupanti.


In sintesi, l’investimento ecosostenibile nel settore immobiliare non solo offre opportunità finanziarie, ma contribuisce anche rendere migliore il futuro del sistema. 
Gli aggiornamenti sono continui, per cui, mantenere un occhio attento alle tendenze e alle innovazioni nel settore è fondamentale per cogliere queste opportunità.


Cosa significa agire in maniera ecosostenibile.

 

Le aziende agricole svolgono un ruolo cruciale nel nostro ecosistema e nella produzione di risorse, principalmente di natura enogastronomica. Investire in maniera sostenibile prevede un processo lungo e articolato, tutt’altro che semplice. Abbiamo qui cercato di schematizzare alcuni punti salienti, quei presupposti fondamentali perché una tipologia agricola possa essere ritenuta sostenibile e rispettosa dell’ambiente:

L’adozione di sistemi di irrigazione efficienti, l’energia solare e l’uso responsabile dei fertilizzanti sono passi importanti per ridurre l’uso di risorse come acqua ed energia.
Per preservare la salute del terreno e rispettare la biodiversità, riservando aree di vegetazione che possano essere habitat di insetti e animali selvatici, è doveroso coltivare seguendo i principi dell’agricoltura biologica che elimina l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, possibile anche grazie al sistema della rotazione delle colture: cambiare le colture nel corso degli anni previene l’esaurimento del suolo, lo mantiene vivo, evita l’assorbimento di tossine e quindi riduce la necessità di pesticidi.

Come è immaginabile, perché questo sistema funzioni, c’è bisogno che l’utente risponda in maniera positiva alla nuova forma produttiva: per questo è basilare coinvolgere la comunità e, di conseguenza, i consumatori nel mercato locale, aprendo le vendite dirette che, non solo, possono ridurre l’impatto ambientale del trasporto, ma che garantiscono la qualità di ciò che viene acquistato. Il livello ottimale nell’attuazione di queste pratiche viene riconosciuto tramite rilascio di certificazioni come il marchio biologico o il certificato di sostenibilità: la riduzione di gas serra grazie a tecnologie a basse emissioni, (come l’agricoltura di precisione che si serve di sensori e droni per ottimizzare la produzione e ridurre gli sprechi) o il rispetto degli animali nel caso di allevamenti sono tra le condizioni necessarie.

La tecnologia al servizio dell’agricoltura rigenerativa.

L’agricoltura ecosostenibile è un impegno verso un futuro verde. Le aziende agricole che adottano queste pratiche non solo proteggono l’ambiente, ma anche la loro stessa sostenibilità economica. Per questo è nata l’agricoltura rigenerativa, un approccio che va oltre la semplice produzione alimentare. 
Si basa su principi e pratiche progettate per ripristinare e migliorare la salute degli ecosistemi agricoli, inclusi suolo, acqua e biodiversità. 
Oltre a quanto abbiamo già detto, una volta stabilite le condizioni primarie del rispetto ambientale esistono alcune nuove soluzioni che preservano il terreno.
Ridurre l’uso di mezzi meccanici per non incidere il suolo, tra i vari, può essere un inizio, ed è possibile anche grazie a residui o colture di copertura che aiutano a proteggere il suolo dall’erosione e migliorare la sua fertilità.
Si possono utilizzare dei preparati, come il compost di origine biologica, a difesa delle piante dai parassiti che escludono l’intervento di prodotti chimici sintetici e allo stesso tempo arricchiscono il terreno.
Un’altra accortezza potrebbe essere assicurarsi che l’acqua defluisca, per evitare ristagni che potrebbero creare delle falde insalubri e variare la presenza di piante nella stessa area aiuta a migliorare l’equilibrio dell’intero ecosistema.

Riassumendo, l’agricoltura rigenerativa è un insieme di pratiche che mirano a rigenerare il suolo, arricchendolo e rendendolo nuovamente capace di produrre alimenti sani e di qualità, senza sfruttarlo e impoverirlo. È un passo importante verso un futuro agricolo più sostenibile e resiliente.

Il Rural Report 2023-24 di Knight Frank: opportunità di business e cambiamenti nell’attitudine degli acquirenti.

Il Rural Report 2023-24 di Knight Frank è un’analisi annuale che esplora le opportunità attuali e future per le imprese, le persone e il pianeta nelle aree rurali. In questo articolo, esamineremo alcune delle principali conclusioni del rapporto, concentrandoci sulle opportunità di business rispettose dell’ambiente e su come l’atteggiamento degli acquirenti sia cambiato, dimostrando adesso maggior sensibilizzazione nei confronti della tematica green.

Agricoltura e gestione del territorio.

Dal rapporto emerge l’importanza della sostenibilità nell’agricoltura. Le aziende agricole che adottano pratiche sostenibili, come l’uso responsabile delle risorse idriche e la riduzione dell’impatto ambientale, possono beneficiare di incentivi finanziari e di una maggiore fiducia da parte degli acquirenti.
Gli investimenti in queste fonti energetiche pulite, come i pannelli solari, possono, di fatto, generare reddito per i proprietari terrieri e contribuire alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
Potremmo pensare che investire nel capitale naturale per salvaguardare il pianeta, compensando emissioni o creando nuovi ecosistemi sia, apparentemente, di gran moda: in realtà si tratta di provvedimenti che affondano le proprie radici negli anni ‘90, quando il Protocollo di Kyoto del 1997 impegnava i firmatari a ridurre le emissioni di gas serra a determinati livelli entro il 2012.

Cambiamento nell’atteggiamento degli acquirenti.

Gli acquirenti stanno dimostrando un crescente interesse per le proprietà rurali, considerandole come luoghi ideali per vivere e lavorare. La pandemia ha spinto molte persone a cercare proprietà circondate da spazi aperti, aria fresca e contatto con la natura. Ciò ha comportato l’aumento della domanda di immobili di questo tipo, creando nuove opportunità per i venditori. Questo fattore, sommato a una maggior consapevolezza dell’impatto ambientale delle loro scelte immobiliari, ha fatto in modo che quelle realtà dotate di soluzioni sostenibili, come l’uso di energie rinnovabili, siano sempre più attraenti per gli acquirenti.
Il Rapporto Rurale 2023-24 di Knight Frank sottolinea quindi l’importanza di un approccio sostenibile per le imprese rurali e il crescente interesse degli acquirenti per proprietà rispettose dell’ambiente. 


Secondo quanto riportato nella quarta edizione del Knight Frank Farmaland Index, che guarda al valore di mercato in UK, il valore medio dei terreni agricoli nudi è aumentato del 2% nell’ultimo trimestre, superando il valore di 9000 sterline/acro. Gli studi di settore prevedono che tale andamento potrebbe andare ad appiattirsi, con una domanda che, però, si conferma resistente. 

La posizione della Commissione Europea riguardo lo sviluppo rurale.

 

La Commissione Europea ha una visione chiara riguardo allo sviluppo rurale. Il Rapporto Rurale 2023-24 di Knight Frank sottolinea l’importanza di un approccio sostenibile per le imprese rurali e il crescente interesse degli acquirenti per questo tipo di settore immobiliare. Inoltre, la Commissione Europea ha definito una visione a lungo termine per le aree rurali dell’UE fino al 2040, identificando azioni per rendere tali zone più forti, connesse, resilienti e prosperose.

Per quanto riguarda le politiche specifiche, la Politica Agricola Comune (PAC) dell’UE è uno strumento fondamentale per il sostegno alle aree rurali, poiché fornisce un sostegno finanziario agli agricoltori per garantire la produzione di cibo di alta qualità, preservare l’ambiente e mantenere le comunità, pratiche agricole rispettose dell’ambiente, la conservazione del suolo e la biodiversità. Obiettivo: preservare le risorse naturali per le generazioni future.
La PAC cerca di garantire un trattamento equo per gli agricoltori in tutta l’UE, riducendo le disparità regionali e promuovendo la coesione sociale ed economica per mantenere mercati agricoli stabili, prevenire crisi e promuovere la competitività dell’agricoltura europea.

Le previsioni del mercato sono positive, tanto che portano a pensare che i prezzi e i volumi di vendita si riprenderanno, nonostante una decrescita di quasi il 6% sui prezzi delle case di campagna nel 2023, ma inferiore al -7% previsto per l’anno passato.

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